SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare, regia Massimo Verdastro - dal 5 al 16 febbraio 2020 Teatro Van Westerhout Mola di Bari
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
adattamento e regia Massimo Verdastro
scene costumi Pier Paolo Bisleri
aiuto regia e movimenti mimici Giuseppe Sangiorgi
luci Marcello D’Agosno
musiche a cura di Marco Ortolani
assistente scene e costumi Rossana Suriano
con Elisabetta Aloia, Antonella Carone, Altea Chionna Carlo D’Ursi, Francesco Lamacchia, Mario Lasorella, Loris Leoci, Tony Marzolla, Serena Palmisano, Massimo Verdastro
produzione Diaghilev
Con Sogno di una notte di mezza estate, si completa, dopo La dodicesima notte e Satyricon realizzati sempre con la compagnia Diaghilev, quella che il regista Verdastro definisce “La trilogia del Desiderio”. Il filo rosso che lega questo spettacolo ai precedenti lavori è il tema del desiderio. I giovani protagonisti del Sogno, transfughi dalla corte, nel bosco abitato da inquietanti creature governate da Oberon e Titania, re e regina degli elfi e delle fate, scopriranno aspetti sconosciuti e profondi del loro sentire. Gli istinti primordiali e le pulsioni erotiche si manifesteranno senza controllo a causa dei prodigi magici che Oberon, come un gran burattinaio e demiurgo, mette in atto.
Nella rilettura dell’opera viene in particolar modo evidenziata la natura “sovversiva” del desiderio, in quanto insopprimibile istinto vitale capace di far compiere azioni moralmente inaccettabili. Pertanto, da tenere costantemente sotto controllo e separato dalla quotidiana esistenza, sia fisicamente che simbolicamente. Per tale ragione, lo svolgimento dell’azione teatrale è collocata in due luoghi ben distinti, la città e il bosco, distinguendo, così, ciò che è stato solo un sogno da quella che invece è la concretezza del ritorno alla realtà.